La battaglia sui simboli, i fascisti la lanciarono circa un secolo fa quando cercarono e in parte riuscirono a fagocitare alcuni simboli socialisti e comunisti guadagnando così terreno confondendo la classe operaia e va detto che ovviamente gli antifascisti non sono stati a guardare. Un’operazione che continua ai giorni nostri. Sono molteplici gli esempi, la conferenza su Marx tenuta nella sede di Cpi a Roma la scorsa settimana e ora questa due giorni dedicata alla lotta irlandese che organizzano presso Il Baluardo – spazio libero non conforme, spazio assolutamente conforme di cpi a Trento. Continua a leggere
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Revisionismo umanitario
L’Uomo Libero Onlus organizza insieme all’Università Ca’ Foscari di Venezia e con il patrocinio della Regione Veneto una mostra dal titolo: “Il genocidio dimenticato – Gli italiani in Crimea”. La mostra verrà inaugurata il prossimo 15 gennaio e non l’ho ancora visitata ma è di mio interesse per l’organizzazione che la promuove.
Chi ci segue durante le rubriche di Intruders sa che mi interessa particolarmente seguire la vita di quelle organizzazioni culturali/umanitarie che in odore di fascismo portano avanti da un lato campagne umanitarie in giro per il mondo, dall’altro iniziative pubbliche ammantate da un significato culturale ma che sotto il sottile strato di vernice ingannatore altro non sono che iniziative di propaganda nazionalista quando non veri e propri tentativi revisionisti. Continua a leggere
L’India trema di fronte alle minacia di Di Stefano
Oggi a Roma poco più di un centinaio di sostenitori di Casa Pound si sono riuniti davanti all’ambasciata dell’India per chiedere la liberazione dei due marò sotto processo proprio in India per aver sparato su due pescatori indiani morti sotto i colpi dei loro fucili.
Oggi si teneva una nuova udienza del processo nella quale si decideva l’esatto capo di imputazione e quelli di Casa Pound, tra un banchetto di distribuzione della pasta gratuitamente in aiuto delle italiche famiglie e una birra ascoltando gli Hobbit in qualche tana, hanno deicso di riunirsi per dirne 4 al governo indiano. Continua a leggere
Intruders:
Intervento ricco mi ci ficco. Non voleva concludere l’Intrusione di oggi quindi al buon Jackob sono stati spenti i microfoni per consentire ai due conduttori di Memoria Resistente di tornare a casa un’ora decente.
La puntata inizia sotto i migliori auspici, la telefonata non vuole partire se non dopo una serie di improperi contro l’intruso -che ho tagliato dal podcast- e tutto per colpa di ‘credito insufficiente’ nel telefono.
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Dopo lo spot torniamo parlando dei forconi, della manifestazione flopo di Roma di oggi (18 dicembre 2013, ndr) dove un Calvani galvanizzato farnetica di 7mila partecipante, alle cronache passerà che erano poco più di un migliaio.
Si discute di parte della composizione territoriale e politica del movimento dei forconi letto in chiave elettorale.
Confronto Salvini -lega nord- vs Di Stefano -spider-fascio di cpi- (qui).
Divagazione: contiene più chicche IlGiornale o LiberoQuotidiano?
Non perderti l’interessante contributo di Filippo Facci su LiberoQuotidiano dal titolo accattivante: Facci: paninari odiati da Renzi, passati dai Moncler ai Forconi.
Commentiamo con noia l’inutile gesto di Di Stefano che si è arrampicato sulla facciata del palazzo dove ha la sede capitolina l’Unione Europea per strappare la bandiera blu a stelle gialle e issare l’italico vessilo tricoloro. Per questo è acclamato come eroe dal popolo fascista – che ha scarsi riferimenti eroici, a quanto pare- e si è beccato 3 mesi di condanna.
Il comunicato ufficiale del fascisti del 3° millennio (qui), l’intervista allo spiderfascio (qui) Quella bandiera è uno straccio.
Link a due articoli di Primato Nazionale, quotidiano online di destra con spunti interessanti – da leggere con cautela contiene retorica buttata li un tanto al chilo.
Presentiamo gli Jobbik, movimento nazionalista Ungherese (qui).
Storia del partito di Marine Le Penn, il Front National (qui) interessante perché questo partito si candida a raggiungere un risultato elettorale importante alle prossime consultazioni grazie a parole d’ordine e atteggiamenti nuovi nel panorama nazionalista europeo quindi si presume che dai cucini d’oltralpe i nostrani possano importare spunti importanti. Si è molto parlato e molto se ne parlerà dell’infulenza che il Front National e Alba Dorata hanno sui partiti nazionalisti italiani e studiare le caratteristiche dei primi due ci permette di immaginare le prossime mosse dei nostrani.
Sguardo internazionale ai fascisti svedesi che assaltano un corteo popolare antifascita nel sobborgo di Stoccolma, Karrtop, sul corteo vigilavano ben 10 poliziotti. (anche qui)
Manichini, quando vogliono protestare contro qualche cosa i fd3m appendono dei manichini. Turbofuturisti si, ma con scarsa inventiva, daltronde son conservatori e reazionari per qual’cosa.
Si interrompe la telefonata e ci sentiamo mercoledì prossimo, il giorno del Santo Natale, vecchi nostalgici quali siamo ci salutiamo con una bella versione di Fischia il Vento.
Immagine di copertina: SpiderFascio in azione. È l’immagine che ogni vero italiano mette sul suo profilo fb.
Memoria Resistente 18 dicembre – Diretta –2013-12-18-21:00:00
CONTATTI:
Come al solito trovate link agli articoli interessanti sulla mia urlist o sull’account twitter della rubrica, pagina facebook o puoi mandarmi una mail per segnalare notizie o altro a jackob@paranoici.org
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LA MASCHERA ANIMALISTA DEI RAZZISTI DEL III MILLENNIO
Ormai da qualche tempo, organizzare iniziative sui diritti animali è una prassi che attraversa ogni schieramento politico. Non si distinguono da ciò nemmeno coloro che basano la propria ideologia richiamandosi direttamente al nazismo e alla superiorità di una razza su tutte le altre. E’ evidente che la sensibilità nei confronti degli esseri viventi non umani sta aumentando e non è certo possibile lasciarsi sfuggire tale bacino di adesioni, a costo di camuffarsi alla meno peggio.
L’iniziativa del 14 settembre nella Sala Affreschi del Palazzo Isimbardi, con il patrocinio della Provincia, rientra in questo scenario manipolatore e falso, che altro non è se non attivismo zoofilo che mette a repentaglio il movimento antispecista se non si fanno i distinguo necessari. Uno dei gruppi organizzatori è ben conosciuto e con una precisa collocazione politica: si tratta de I lupi danno la zampa, intestino all’ “associazione culturale” Lealtà Azione, sezione lombarda degli Hammerskin, network internazionale di chiaro stampo neonazista.
E’ importante tenere sempre gli occhi aperti e denunciare i loro tentativi di immettersi in battaglie per le quali è davvero difficile non percepire contraddizioni così lampanti nella sostanza. I lupi danno la zampa affermano il valore del fascismo e hanno come modello personaggi dello stampo di Leon Degrelle, generale belga delle SS e padre del negazionismo dell’Olocausto. Si nascondono dietro l’ipocrita cantilena dell’apolitica, quando gerarchia e dominio fanno parte del loro credo, valori lontanissimi e in totale antitesi con la liberazione animale, che è una lotta sistemica a 360° verso intolleranze, ingiustizie e soprusi contro tutti gli esseri viventi. Non basta essere vegani e interessarsi dei maltrattamenti per ripulirsi della propria nera identità.
E’, quindi, da denunciare con forza la concessione di una sala pubblica della Provincia ed il suo patrocinio per una giornata che vede come protagonisti elementi di tale nefandezza. Teniamo ben presente che proprio nello stesso fine settimana, un’altra organizzazione di estrema destra, Forza Nuova, ha indetto un festival internazionale xenofobo, omofobo e sessista a Cantù – Como, che sta provocando numerose proteste e mobilitazioni. Facce diverse dello stesso pericoloso ritorno neofascista, avallato e protetto da politici (un esempio è Massimo Turci, consigliere delegato per la Provincia di Milano ai Diritti degli Animali, ex-MSI, nonché finanziatore per anni di Lealtà e Azione) e stesse facce che dimostrano la loro debolezza ufficializzando i luoghi di ritrovo solo a ridosso degli eventi.
Non dimentichiamo che a Milano proprio il 14 settembre del 2008, Abba è stato assassinato a causa del colore della sua pelle e che in questi stessi giorni si commemora la nascita del movimento di liberazione dal nazifascismo.
Auschwitz ritorna quando si guarda a un mattatoio e si pensa: sono soltanto animali.
Per info e adesioni: antispefa@autistici.org
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