Nei media tradizionali (televisione, radio, giornali) e in rete, il tema Siria è stato ampiamente trattato, in Italia in particolare, viene dato molto rilievo alla lotta dei “ribelli” contro il regime di Assad. Non è questo il luogo in cui intendiamo inoltrarci in un’analisi della situazione che potete trovare qui, qui e qui, in questa sede ci interessa parlare di alcune organizzazioni di estrema destra che si occupano di Siria.
La prima che introduciamo è il Fronte Europeo di Solidarietà per la Siria che come si legge dal loro sito, alla voce ‘chi siamo’: “Il Fronte Europeo di Solidarietà per la Siria è nato all’inizio del 2013 per unire le forze di tutti i sostenitori europei della causa del popolo siriano.Il Fronte Europeo per la Siria non è un organizzazione politica, non è egemonizzata da nessun movimento, partito o gruppo politico.” cosa non del tutto vera. Infatti in Italia il gruppo è ampiamente sostenuto da Casa Pound, dalla quale mutua aiuto, sicuramente ospitalità presso le varie sedi per l’organizzazione di iniziative pubbliche infatti, quello è uno dei loro obbiettivi più importanti: “Il Fronte Europeo per la Siria è aperto a tutti coloro che amano la Siria, che sostengono le ragioni del presidente Assad e solidarizzano con la nazione siriana e il suo esercito. Vi invitiamo dunque a contattarci per organizzare conferenze e iniziative insieme. Vi invitiamo a prendere parte alle nostre attività e soprattutto a partecipare alla grande manifestazione unitaria del 15 giugno a Roma che vedrà la partecipazione di tutti i sostenitori europei per la Siria e tutte le comunità siriane sparse nel nostro vecchi continente.”
Il Fronte europero di Solidarietà per la Siria ha adottato un logo decisamente emblematico: La badiera nera contiene un cerchio bordato di rosso con su rappresentato un’Europa nera sopra la bandiera siriana. La prima e fino ad ora più importante uscita pubblica di questa asociazione è stata in occasione della manifestazione del 15 giugno a Roma organizzata insieme all’Associazione Culturale Zenit che presenteremo brevemente dopo.
Sulla manifestazione trovate un post abbastanza completo sull’Osservatorio Democratico (qui) nel quale vengono spiegati gli intrecci orditi dall’internazionale nera pro Assad.
Va detto infatti che la solidarietà alla Siria di Assad è una posizione trasversale che i camerati italiani condividono con quelli di molti altri paesi con i quali hanno intessuto rapporto tra i quali troviamo di mediterranei e non: Grecia, Cipro, Belgio, Olanda, Fillandia, Spagna, Polonia, Francia, Repubblica Ceca, Romania, Irlanda, Serbia, Gran Bretagna, Scozia, Malta, Ucraina, Danimarca, Svezia, Canada e Argentina, una lista decisamente lunga che andrebbe analizzata bene per capire quanto consistente sia in realtà questo sostegno.
Una lista comunque sufficientemente lunga per farci capire la potenziale portata di questa associazione che non si limita ad indire incontri all’interno delle sedi di casa pound ma va anche nelle scuole, come è il caso dell’istituto superiore romano ITC Bachelet dove il 23 ottobre, durante un’occupazione, è stato tenuto uno di questi incontri.
L’obbiettivo del fronte oltre a quello di organizzare conferenze è quello di raccogliere fondi e materiali da inviare in Siria.
Abbiamo parlato dell’Associazione Culturale Zenit: “L’Associazione Culturale Zenit nasce come comunità militante già nel 2003 costituendosi poi ufficialmente nel dicembre del 2005. Le nostre posizioni non possono essere etichettate nelle classiche categorie di destra o sinistra. Abbiamo radici culturali che si rifanno al fascismo ma non per questo possiamo accettare di essere storicizzati o emarginati dalla storia. Noi vogliamo confrontarci con il presente, analizzare i fatti e trarne da esse le indicazioni valide e necessarie per costruire il futuro. Il nostro motto è sempre stato Filtra la Verità e il nostro simbolo è una maschera antigas perchè crediamo che attraverso queste categorie create ad arte e attraverso il caos creato dalla modernità il sistema allontani l’uomo dal vero e dal reale.”
Questa associazione ha quindi in attivo una decina di anni in più rispetto a quella precedente, produce un foglio di ‘controinformazione’ denominato il Martello, un bimestrale giunto ad agosto 2013 al n°4 che viene diffuso attraverso i canali di casa pound e in alcune librerie.
Tra le varie attività che svolgono c’è ovviamente quella di organizzare iniziative pubbliche e a tal proposito, da sottolineare è quella dal titolo ‘testimoni di un tempo eroico’ dello scorso 24 ottobre inseirta nel ciclo di incontri ‘Cultura in azione’ dove era prevista la presenza di Mario Merlino, il nazi-maoista pluricitato in ‘Strage di Stato’ il cui nome viene sempre legato alle trame nere dalla fine degli anni sesanta circa e che oggi fa il professore in un istituto superiore della capitale.
Terzo nome di associazione che vi voglio segnalare oggi è il Solidarité identités onlus che conclude il post in quanto è il ‘collante’ che unisce, grazie al suo carattere sovranazionale, fascisti di varie nazioni tutti intenti alla solidarietà militante verso i popoli oppressi.
È un’organizzazione da tenere d’occhio e che sicuramente tornerà fuori in futuro.
Ora mi preme fare una riflessione: certo i nomi di queste associazioni sono molti e quando uno parla di onlus pensa anche a tutto il lavoro che ci sta dietro, alle persone che con la loro attività consentono alla onlus di andare avanti quindi si potrebeb pensare che il mondo dell’associazionismo di estrema destra raccolga moltissime persone cosa che solo in parte è vera. Infatti scorrendo i nomi dei relatori alle varie iniziative, guardando le foto delle loro missioni all’estero, insomma andando un pelo ad osservare il fenomeno si trovano sempre gli stessi nomi.
Con questo non voglio dire sia un fenomeno da sottovalutare, anzi proprio il carattere associativo cammuffato da umanitario è in grado di aggregare nuovi e persone, giovani e anziani che magari sia avvicinano con una certa dose di ingenuità guidati dalla sincera volontà di fare qualche cosa per il prossimo. Una pericolosità aggregativa quindi ma anche divulgativa grazie alle numerose conferenze che organizzano, alle gite fuoriporta o alle decine di pubblicazioni che producono.
Questo delle associazioni nere è quindi una palude tutta da da sondare e noi di Intruders, come ben sapete, ci sguazziamo
Da sottolineare è anche il costante ruolo dei fascisti nostrani di creare confusione grazie alla loro azione disinformatrice. Essi infatti, prendendo una posizione netta che all’apparenza può sormontarsi con quella presa da grandissima parte del movimento antagonista antifascista. La lotta contro l’aggressione in Siria è una lotta schiettamente antimperialista che viene ostacolata in primis dalla (ormai ex) sinistra istituzionale oltre che dall’informazione mainstream che creano quella zona grigia di disinformazione nella quale i fascisti cercano di intromettersi per raggranellare un po’ di seguito. Per dirla in altri termini “se tu arretri, gli altri avanzano” e quindi, avanziamo!
CONSIGLI DI LETTURA:
Mentre preparavo questo post ho letto questo interessante contributo della Militan dal titolo: “Se non li conoscete cercateli su google” nel quale si commenta la scelta assolutamente infelice di PcdI di invitare fascisti cammuffati sotto mentite spoglie per parlare di Libia.
Ne parleremo prossimamente intanto se volete leggere sul fenomeno dei rosso-bruni:
L’estate del rosso-bruno – Militant-blog
I rosso-bruni: vesti nuove per una vecchia storia – di V. Evangelisti su Carmilla
Qui vediamo ora l’iniziativa organizzata a Padova dalla locale sezione di casa pound ‘il bivacco’ che riporto proprio per testimoniare la ripetitività di alcuni nomi tra i quali spiccano (clicca sul nome per info): Davide di Stefano noto esponente di cp e Ilaria de Candia candidata alle scorse comunali per Roma alla lista per il VII municipio, ovviamente per cp.
Venerdì 18 ottobre 2013, ore 21
presso “Il Il Bivacco”, via Beato Pellegrino, 51
conferenza “Syria: questione araba o americana?”
Interverranno:
Andrea Marcigliano – giornalista e scrittore
Dott.ssa Franca Bacco – Università degli Studi di Padova
Prof. Adnan Al-Moussa – Docente di Diritto
Ilaria De Candia – Fronte Europeo per la Syria
Davide Di Stefano – Sol.Id. Onlus
Alessio Tarani – CasaPound Italia Padova
Info e contatti: 39353711147